venerdì 22 maggio 2015

Ancora telefonate dal recupero crediti...cosa fare?

Riprendiamo con i nostri post,dopo un periodo di pausa per riorganizzarci,torniamo alla carica,per aiutare i nostri lettori.

Riceviamo questa mail da Anna Maria di Forlì:

"Cari amici di Alt Debiti,inanzitutto voglio ringraziarvi per gli utili consigli che avete dato a tutti noi tramite il vostro blog.Sono disperata perchè il recupero crediti della Compass continua a chiamarmi a tutte le ore sul cellulare.Non solo, ma chiamano i miei vicini ed i miei genitori in continuazione.Sono davvero stanca ed esausta.Sono disoccupata ed in questo momento non ho davvero soldi per pagare.Oltre all'ansia di essere senza lavoro sono anche tormentata da queste telefonate fatte di minacce legali,di pignoramenti e quanto altro.Non solamente alla sottoscritta ma anche ai miei genitori.Aiuto"


Cara Anna Maria,
grazie della tua mail e dei complimenti.
Ci dispiace che tu stia vivendo questa situazione,ormai molto comune per tantissime persone.
Se leggi nel nostro blog ci sono decine di consigli su come fermare il recupero crediti e smettere di farti assilare.

Per prima cosa cerca di essere molto chiara e diretta.In questo momento non puoi pagare in quanto disoccupata,quindi è inutile chiamarti perchè tanto di soldi non ce ne sono.

Il secondo consiglio è quello di diffidare immediatamente queste società da contattare vicini o parenti.Non lo possono fare e non posso assolutamente rivelare a terzi il motivo di queste chiamate.

Esistono chiare leggi in materia e ti puoi rivolgere al Garante della Privacy,facendo un esposto.
Sii molto chiara con queste persone e spiega che non tollererai più continue chiamate a te,amici e parenti e che sporgerai denuncia per stalking telefonico/molestie telefoniche.
Tramite qualsiasi associazione dei consumatori puoi ricevere validi consigli su come muoverti in questo senso.

E' fondamentale non farsi intimorire da queste persone.Vivono sulla paura dei debitori e grazie a questa paura possono fare passare per vere le loro minacce.
Ricordati che solo un avvocato può fare un decreto ingiuntivo e che gli agenti di recupero crediti non sono pubblici ufficiali,quindi non hanno nessun potere.
Non farti spaventare da stupide minacce,ma controbatti punto per punto.

Cerca di pensare a mandare via i tuoi curriculum per un nuovo posto di lavoro e non farti più prendere dal panico per via di queste chiamate.

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lunedì 13 ottobre 2014

Arriva un decreto ingiuntivo,cosa fare?

Vogliamo oggi affrontare un tema abbastanza delicato,quello del decreto ingiuntivo.
Innanzitutto vogliamo precisare una cosa:la maggiore parte delle volte le finanziarie e banche minacciano di andare avanti legalmente ma dipende dal caso specifico.
Generalmente questi crediti vengono ceduti a società di factoring,in quanto il creditore non crede possibile potere incassare la cifra.
Se non avete beni intestati e non avete redditi particolarmente elevati,il creditore ci penserà due volte prima di spendere denaro per un decreto ingiuntivo.
La banca/finanziaria ha ovviamente dei costi per gestire tutto questo.

Un privato rischia meno rispetto ad un'azienda,nel senso che la banca tenderà a muoversi legalmente più facilmente verso una società.

Detto questo,anche si vi arriva un decreto ingiuntivo,non fatevi intimorire e non andate nel panico.
Verificate che sia realmente un decreto ingiuntivo e non sia semplicemente un facsimile mandato dalle società di recupero crediti.
Vi ricordo che solamente il creditore può procedere,le società di recupero possono solo minacciare e fare la voce grossa ma non hanno nessun potere in merito.
Ribadiamo per l'ennesima volta che le società di recupero hanno l'incarico di recuperare in via amichevole il credito del committente.Non hanno poteri legali e devono rispettare determinati limiti.

Se invece notate che la busta verde ha timbri e diciture del Tribunale ed il decreto all'interno è originale allora dovete iniziare a muovervi.
Se non avete beni intestati non rischiate molto.Il pericolo, se siete dipendenti, è il possibile pignoramento del quinto dello stipendio (se non avete già in corso una cessione del quinto oppure una delega) oppure un pignoramento presso terzi sul vostro conto corrente bancario.
In quel caso,cercate di tenere il conto corrente leggermente in rosso oppure a zero.
Il rischio può essere quello di un pignoramento a casa,ma se non avete beni di valore rischiate relativamente poco.

Nel caso invece che abbiate una casa oppure altri beni di valore è utile farsi assistere immediatamente da un legale.
Se avete un legale di vostra fiducia contattatelo immediatemente oppure mandateci una mail per avere un consiglio per un avvocato nella vostra zona.

Non fatevi prendere dal panico,ricevere un decreto ingiuntivo non è una condanna a morte.Non arriverà il giorno dopo l'ufficiale giudiziario a pignorarvi le vostre cose.Fortunatamente ci si può opporre,prendere tempo e contrattaccare.

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venerdì 3 ottobre 2014

Le banche non stanno finanziando le imprese,che novità!!



Nonostante i proclami della BCE,le banche italiane non stanno erogando fondi alle imprese.
L'altro giorno abbiamo sentito un dibattito surreale in una banca.Abbiamo accompagnato un nostro lettore per un saldo e stralcio e dall'ufficio del vice direttore abbiamo sentito lo stesso dire che la banca è disperata in quanto non hanno più richieste di finanziamenti da parte delle imprese...che strano...

La realtà è che le banche italiane non stanno finanziando le imprese ma stanno cercando di fare solamente raccolta.
Abbiamo decine di segnalazioni di finanziamenti respinti ad imprese sane,senza segnalazioni e che hanno bisogno di denaro per nuovi investimenti.

Abbiamo sentito le storie più assurde:banche che chiedono la firma dei genitori per un fido di 5000 euro a fronte di un fatturato di oltre un milione di euro...banche che richiedono l'ipoteca sull'immobile del cliente per un prestito di 10.000 euro nonostante l'immobile valga oltre 300.000 euro...

Ma la storia più assurda arriva da un nostro lettore di Milano che ha un'azienda nel settore del confezionamento.
Ha bisogno di 20.000 euro per potere acquistare dei nuovi macchinari.Ha molti ordini dall'estero e quindi vuole sfruttare l'occasione e crescere sui vari mercati.
All'inizio la banca si dimostra subito disponibile tanto per tenere buono il cliente.
Poi arriva la proposta della banca,accettano il finanziamento di 20.000 euro solamente se il cliente mette a garanzia 20.000 euro in contanti sul conto oppure in titoli...

Sembra uno scherzo ma purtroppo è la realtà.Oltretutto non è il primo caso del genere,in cui la banca chiede a garanzia lo stesso importo in titoli o contanti.
Probabilmente la banca non immagina che se uno avesse 20.000 in contanti non avrebbe bisogno del finanziamento...

Insomma dalla BCE continuano ad avvisare le banche italiane di erogare ma purtroppo i paletti sono troppi.
Da Basilea 3 fino alla mancanza di volontà degli istituti italiani di sostenere le imprese.
Probabilmente per loro è meglio speculare in azioni o compravendite di altri istituti come hanno fatto fino ad ora..

Il consiglio che possiamo dare agli imprenditori,piccoli o grandi che siano è di sviluppare il loro business pensando di avere a disposizione solo le proprie risorse e senza contare sulle banche,almeno in questo momento.


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giovedì 2 ottobre 2014

Debito con la banca di 36 euro..l'istituto minaccia azioni legali e segnalazioni in banca dati...

Riceviamo questa mattina la mail di un nostro lettore di Viterbo.
La persona in questione aveva aperto un conto aziendale presso una banca del circuito BCC due anni fa.
A causa di un problema con il direttore aveva deciso di non continuare il rapporto e di chiudere il conto.

Si è dimenticato di mandare una raccomandata alla banca e tra spese ed interessi oggi la banca va a richiedere oltre trecento euro..
Pura follia.Le spese del conto e della richiesta del POS ammontano a massimo 36 euro ma per via degli interessi,delle spese e chissà di cosa altro..il conto arriva ad essere in rosso di oltre 300 euro..

La banca inizia a mandare delle raccomandate in cui minaccia azioni legali..e segnalazioni in banca dati.
Viene anche contatatto da un funzionario incaricato del recupero crediti che lo minaccia di procedere legalmente se non viene pagato questo debito.
Fa anche capire all'ormai ex cliente che rischia di essere segnalato in banca dati e quindi rischia di avere affidamenti revocati su altri conti..

Dietro nostro consiglio,risponde seccamente alla banca tramite raccomandata A/R di non essere assolutamente intenzionato a pagare e che procederà a fare verificare il conto presso la nostra struttura per vedere se ci sono interessi usurari.

A quel punto la banca retrocede ed il nostro lettore viene contattato dall'agente che segue il recupero crediti che gli propone un saldo e stralcio a 120 euro...

Questo ci fa capire una grande lezione.Se vi fate mettere sotto dalla banca e dimostrate paura,loro vi aggrediranno e vi faranno ancora più paura con minacce illogiche.
Invece se li aggredite e rispondete colpo su colpo inizieranno a pensare che hanno a che fare con una persona esperta e che sa il fatto suo.

Non fatevi intimorire da banche,finanziarie,società di leasing e di recupero crediti.
Ci si può difendere e tutelare.Se avete bisogno di noi,siamo qui per aiutarvi con la nostra decennale esperienza nel settore.

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Telefonate,telefonate e telefonate dal recupero crediti...come fermarli?

Pubblichiamo il messaggio dell'amica Nadia da Prato:

Spettabile Altdebiti,
sono disperata.Una società di recupero crediti mi sta tempestando di chiamate per un finanziamento Agos che non riesco più a pagare.Ho perso il lavoro e lo stipendio di mio marito basta solo per sopravvivere.
Mi chiamano in continuazione sul fisso,sul cellulare,chiamano i vicini.Non è più una vita.
Non so come farli smettere.Ogni volta è una persona diversa.Si presentano come studio legale,come avvocati e dicono che verranno a pignorarmi tutto.
Non ce la faccio più,aiutatemi.


Cara Nadia,
ci dispiace per la tua situazione.Di sicuro si tratta di un call center di un recupero crediti particolarmente aggressivo.Non disperare.
Primo consiglio: stacca il telefono fisso (o cambia numero) e cambia utenza del cellulare.
In questo modo tornerai a vivere più serena.Spiega alla compagnia telefonica che stai subendo dello stalking telefonico e quindi devi cambiare numero.
Per il cellulare puoi anche fare così: prendi un altro cellulare e metti la sim vecchia all'interno,lasciandolo sempre acceso.Continueranno a chiamarti ma tu non risponderai e specialmente lo metterai su silenzioso.
Nel frattempo utilizzi una nuova sim che darai solamente a parenti ed amici più stretti.
Si stuferanno dopo un pò di continuare a chiamare.

Per quanto riguarda presentarsi come legali sono assolutamente ridicoli.Fatti dare nome,cognome e nome dello studio legale e puoi subito verificare se l'avvocato è iscritto all'albo di riferimento.
Vedrai che non sarà così..
Sono solamente operatori scorretti che spinti dalla disperazione di portare a casa qualche soldo si inventano di tutto.
Non possono pignorare assolutamente nulla.Ci vuole un vero avvocato che faccia un decreto ingiuntivo per tentare eventualmente di pignorare qualcosa.(ci si può opporre al decreto ingiuntivo).

Cerca di vivere serena e non farti tormentare da questa gente.Non si devono permettere di chiamare i vicini,è una pratica vietata e per privacy non possono farlo.
Minacciali di rivolgerti al garante della privacy e presso un'associazione consumatori per denunciarli.

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giovedì 5 giugno 2014

Cassetta di pronto soccorso per debitori,10 regole per tornare a vivere sereni.

Ci arrivano moltissime email di persone davvero disperate a causa della situazione finanziaria della loro famiglia,di tutte le rate che non riescono a pagare e di come non potranno mai uscire da questa situazione e di come la loro vita sia finita.

Capiamo benissimo la situazione,diversi di noi ci sono passati e tutt'ora stanno combattendo per uscire da questa situazione.
Se leggete la nostra storia,diversi nostri collaboratori sono ex agenti di recupero crediti,che per motivi economici si sono poi ritrovati dalla parte opposta.
Quindi sappiamo cosa vuole dire essere pressati tutti i giorni da telefonate,ricevere raccomandate,decreti ingiuntivi,avere le utenze sospese e via dicendo.

Detto questo,possiamo e dobbiamo trovare delle soluzioni per uscire da questa situazione.
Se ci concentriamo unicamente sullo stress che i debiti ci causano,non ne usciremo mai più.

Qualche consiglio per fare fronte immediatemente alla situazione:

1. Non fatevi intimidire dai creditori e dal recupero crediti.Questa è una parte essenziale.Leggete tutti i nostri post per avere aiuto e conforto.Loro giocano sulla vostra paura,non dovete permetterglielo.
I creditori ed il recupero crediti non possono farvi nulla,se non tramite un avvocato ed il tribunale.

2. Non utilizzate tutti i vostri soldi per pagare rate e debiti.Ci arrivano mail di persone che guadagnano 1000 euro al mese e spendono 900 euro per pagare rate ed arretrati,salvo poi farsi sospendere le utenze e non pagare l'affitto.E' un errore! Dovete prima pagare quello che vi fa vivere: affitto/mutuo,utenze,fare la spesa e tutte le prime necessità.Dovete vivere prima di pagare i debiti.
Per quello che avanza,mettetene via una parte per delle emergenze ed il resto della cifra dividetelo per i vari pagamenti.Anche se se tratta di piccoli importi,il creditore sarà sempre più felice di ricevere 50 euro che non ricevere nulla.Dimostrerà anche la vostra buona volontà se mai doveste finire davanti ad un giudice.

3. Cercate di crearvi un budget per le spese.Eliminate tutti i rid con pagamenti automatici.
Dovete sapere esattamente quanto spendete ed in cosa spendete ogni mese.Utilizzate un semplice foglio excel oppure un blocco a quadretti.

4.Se siete indietro con le bollette,non fate come gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia.
Se non pagate e vi arriva un sollecito poi rischiate seriamente di avere un distacco delle utenze.
Se vi arriva una bolletta "pesante",chiamate subito il vostro gestore e chiedete di rateizzare la bolletta.Nel caso fatevi assistere da un'associazione dei consumatori.Non aspettate il distacco,a quel punto il gestore non vi farà più la rateizzazione ma vi chiederà il pagamento per intero.Affrontate le situazioni,non scappate.

5.Eliminate spese superflue.Non dovete avere l'ultimo cellulare alla moda e non dovete per forza apparire davanti agli altri.Meglio avere il frigorifero pieno ed avere tutte le utenze regolarmente pagate che non andare in giro con l'ultimo cellulare super tecnologico ed il vestito firmato.

6. Pensate ad un modo per guadagnare dei soldi extra.Sia che si tratti di un secondo lavoro,che lavorare online oppure fare dei lavoretti per vicini,parenti o amici.
Ci sono mille modi per guadagnare qualcosa di extra.Guardate online,ci sono blog,libri e tanti consigli utili.
Per uscire da una situazione debitoria,è chiaro che dovete guadagnare di più per potere chiudere velocemente il passivo.

7.Non pensate alla questione dei debiti tutto il giorno.Se vi focalizzate solamente sui debiti,continuerete a produrre pensieri ansiosi che vi porteranno sempre più pensieri negativi.Leggete qualche libro motivazionale,guardate su youtube qualche storia o biografia di gente che ha ribaltato situazioni negative nella vita,guardatevi dei film come "La ricerca della felicità".Insomma fate qualcosa di positivo e non lasciatevi andare allo sconforto ed ai pensieri negativi.


8. Agite! Non potete pensare di uscire da questa situazione piangendovi addosso oppure cercando di dimenticare che avete il problema.Dovete essere realisti,dovete guardare le cose come sono,ma non peggio di quanto sono.Una volta che avete capito quanti debiti avete e verso chi li avete,dovete iniziare ad avere un piano per vivere,guadagnare più soldi e sbarazzarvi alla svelta di questi debiti.

9. Non viviamo più nel mondo del posto fisso oppure del lavoro che vi porterà alla pensione.Oggi siamo tutti liberi professionisti che vendono la loro capacità ad un cliente.Se siete un operaio,non dovete vedervi come il dipendente che rimarrà nella ditta X per il resto della vostra vita.Dovete pensare a voi stessi come un professionista che sta vendendo i suoi servizi ad un cliente.Di clienti ce ne sono molti.Quindi potete pensare di cambiare fabbrica e trovarne una dove vi pagano di più ed avete possibilità di crescere sia a livello professionale che economico.La stessa cosa vale per qualsiasi lavoro.
Leggete,studiate ed informatevi.Oggi con internet l'accesso al sapere è valido per tutti.

10.Non piangetevi addosso,dicendo "capitano tutte a me".Non è vero,lo vediamo dalle email che ci arrivano.
Ci sono migliaia di persone che ci scrivono tutti i giorni.Persone che hanno problemi non solo economici ma anche famigliari e di salute.Ci sono persone di tutti i ceti sociali che ci scrivono chiedendoci aiuto e consigli.Non siete gli unici ad avere problemi,la maggiore parte delle persone oggi ha dei problemi.

Con queste dieci regole potete iniziare a tornare a vivere e creare un piano per uscire dalla vostra situazione di debiti e problemi.
Questa non è filosofia spicciola,ma sono regole concrete per trovare una soluzione ad un problema.
Ricordatevi,pensare ai debiti,senza avere un piano e specialmente senza agire per trovare una soluzione è la ricetta garantita per entrare in depressione e distruggere la propria vita e quella delle nostre famiglie.

Per qualsiasi consiglio,chiarimento o dubbio,scriveteci.







sabato 3 maggio 2014

Sia chiaro,il recupero crediti non può chiamare vicini o parenti

Oggi vorremmo fare chiarezza sui limiti che il recupero crediti non può oltrepassare.

I call center delle società di recupero crediti,non possono assolutamente contattare vicini o parenti.
Non possono rivelare a terzi la natura del vostro debito,oppure rilasciare altre informazioni personali.

Purtroppo ci stanno arrivando decine di segnalazioni di operatori scorretti che contattano vicini e parenti dicendo di avere "urgenti comunicazioni" per la tale persona in questione.

Un altro trucco che queste società stanno usando,è quello di farsi passare come corrieri,spedizionieri oppure concessionari d'auto che devono consegnare un automobile.
In questo modo cercano di ottenere dal vicino o dal parente il vostro cellulare oppure altre informazioni per contattarvi.

Se vi dovesse capitare qualcosa del genere,dovete essere molto decisi.
Inanzitutto contattate la società di recupero crediti diffidandoli dal contattare nuovamente terze persone per vostre questioni.Tagliate corto su qualsiasi altra cosa vi abbiano da dire.
In seguito preparare una raccomandata A/R indirizzata alla società di recupero,al creditore (finanziaria,banca ecc) spiegando la situazione.
Potete mandare copia via email anche al garante della privacy.
Nel caso fatevi supportare da un'associazione consumatori oppure mandateci una mail.

Può essere molto utile fare sapere al vostro creditore,il comportamento scorretto della società di recupero crediti.
E' una pessima pubblicità per la finanziaria o banca di turno che accadano queste cose.
Per la società di recupero crediti,può essere un danno molto importante,se nel caso dovessero prendere una multa o peggio, che il proprio cliente (banca o finanziaria) decida di revocargli il mandato.

Non fatevi intimorire da queste situazioni,ci sono i mezzi per contrastare persone ed aziende scorrette.


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