lunedì 13 ottobre 2014

Arriva un decreto ingiuntivo,cosa fare?

Vogliamo oggi affrontare un tema abbastanza delicato,quello del decreto ingiuntivo.
Innanzitutto vogliamo precisare una cosa:la maggiore parte delle volte le finanziarie e banche minacciano di andare avanti legalmente ma dipende dal caso specifico.
Generalmente questi crediti vengono ceduti a società di factoring,in quanto il creditore non crede possibile potere incassare la cifra.
Se non avete beni intestati e non avete redditi particolarmente elevati,il creditore ci penserà due volte prima di spendere denaro per un decreto ingiuntivo.
La banca/finanziaria ha ovviamente dei costi per gestire tutto questo.

Un privato rischia meno rispetto ad un'azienda,nel senso che la banca tenderà a muoversi legalmente più facilmente verso una società.

Detto questo,anche si vi arriva un decreto ingiuntivo,non fatevi intimorire e non andate nel panico.
Verificate che sia realmente un decreto ingiuntivo e non sia semplicemente un facsimile mandato dalle società di recupero crediti.
Vi ricordo che solamente il creditore può procedere,le società di recupero possono solo minacciare e fare la voce grossa ma non hanno nessun potere in merito.
Ribadiamo per l'ennesima volta che le società di recupero hanno l'incarico di recuperare in via amichevole il credito del committente.Non hanno poteri legali e devono rispettare determinati limiti.

Se invece notate che la busta verde ha timbri e diciture del Tribunale ed il decreto all'interno è originale allora dovete iniziare a muovervi.
Se non avete beni intestati non rischiate molto.Il pericolo, se siete dipendenti, è il possibile pignoramento del quinto dello stipendio (se non avete già in corso una cessione del quinto oppure una delega) oppure un pignoramento presso terzi sul vostro conto corrente bancario.
In quel caso,cercate di tenere il conto corrente leggermente in rosso oppure a zero.
Il rischio può essere quello di un pignoramento a casa,ma se non avete beni di valore rischiate relativamente poco.

Nel caso invece che abbiate una casa oppure altri beni di valore è utile farsi assistere immediatamente da un legale.
Se avete un legale di vostra fiducia contattatelo immediatemente oppure mandateci una mail per avere un consiglio per un avvocato nella vostra zona.

Non fatevi prendere dal panico,ricevere un decreto ingiuntivo non è una condanna a morte.Non arriverà il giorno dopo l'ufficiale giudiziario a pignorarvi le vostre cose.Fortunatamente ci si può opporre,prendere tempo e contrattaccare.

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venerdì 3 ottobre 2014

Le banche non stanno finanziando le imprese,che novità!!



Nonostante i proclami della BCE,le banche italiane non stanno erogando fondi alle imprese.
L'altro giorno abbiamo sentito un dibattito surreale in una banca.Abbiamo accompagnato un nostro lettore per un saldo e stralcio e dall'ufficio del vice direttore abbiamo sentito lo stesso dire che la banca è disperata in quanto non hanno più richieste di finanziamenti da parte delle imprese...che strano...

La realtà è che le banche italiane non stanno finanziando le imprese ma stanno cercando di fare solamente raccolta.
Abbiamo decine di segnalazioni di finanziamenti respinti ad imprese sane,senza segnalazioni e che hanno bisogno di denaro per nuovi investimenti.

Abbiamo sentito le storie più assurde:banche che chiedono la firma dei genitori per un fido di 5000 euro a fronte di un fatturato di oltre un milione di euro...banche che richiedono l'ipoteca sull'immobile del cliente per un prestito di 10.000 euro nonostante l'immobile valga oltre 300.000 euro...

Ma la storia più assurda arriva da un nostro lettore di Milano che ha un'azienda nel settore del confezionamento.
Ha bisogno di 20.000 euro per potere acquistare dei nuovi macchinari.Ha molti ordini dall'estero e quindi vuole sfruttare l'occasione e crescere sui vari mercati.
All'inizio la banca si dimostra subito disponibile tanto per tenere buono il cliente.
Poi arriva la proposta della banca,accettano il finanziamento di 20.000 euro solamente se il cliente mette a garanzia 20.000 euro in contanti sul conto oppure in titoli...

Sembra uno scherzo ma purtroppo è la realtà.Oltretutto non è il primo caso del genere,in cui la banca chiede a garanzia lo stesso importo in titoli o contanti.
Probabilmente la banca non immagina che se uno avesse 20.000 in contanti non avrebbe bisogno del finanziamento...

Insomma dalla BCE continuano ad avvisare le banche italiane di erogare ma purtroppo i paletti sono troppi.
Da Basilea 3 fino alla mancanza di volontà degli istituti italiani di sostenere le imprese.
Probabilmente per loro è meglio speculare in azioni o compravendite di altri istituti come hanno fatto fino ad ora..

Il consiglio che possiamo dare agli imprenditori,piccoli o grandi che siano è di sviluppare il loro business pensando di avere a disposizione solo le proprie risorse e senza contare sulle banche,almeno in questo momento.


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giovedì 2 ottobre 2014

Debito con la banca di 36 euro..l'istituto minaccia azioni legali e segnalazioni in banca dati...

Riceviamo questa mattina la mail di un nostro lettore di Viterbo.
La persona in questione aveva aperto un conto aziendale presso una banca del circuito BCC due anni fa.
A causa di un problema con il direttore aveva deciso di non continuare il rapporto e di chiudere il conto.

Si è dimenticato di mandare una raccomandata alla banca e tra spese ed interessi oggi la banca va a richiedere oltre trecento euro..
Pura follia.Le spese del conto e della richiesta del POS ammontano a massimo 36 euro ma per via degli interessi,delle spese e chissà di cosa altro..il conto arriva ad essere in rosso di oltre 300 euro..

La banca inizia a mandare delle raccomandate in cui minaccia azioni legali..e segnalazioni in banca dati.
Viene anche contatatto da un funzionario incaricato del recupero crediti che lo minaccia di procedere legalmente se non viene pagato questo debito.
Fa anche capire all'ormai ex cliente che rischia di essere segnalato in banca dati e quindi rischia di avere affidamenti revocati su altri conti..

Dietro nostro consiglio,risponde seccamente alla banca tramite raccomandata A/R di non essere assolutamente intenzionato a pagare e che procederà a fare verificare il conto presso la nostra struttura per vedere se ci sono interessi usurari.

A quel punto la banca retrocede ed il nostro lettore viene contattato dall'agente che segue il recupero crediti che gli propone un saldo e stralcio a 120 euro...

Questo ci fa capire una grande lezione.Se vi fate mettere sotto dalla banca e dimostrate paura,loro vi aggrediranno e vi faranno ancora più paura con minacce illogiche.
Invece se li aggredite e rispondete colpo su colpo inizieranno a pensare che hanno a che fare con una persona esperta e che sa il fatto suo.

Non fatevi intimorire da banche,finanziarie,società di leasing e di recupero crediti.
Ci si può difendere e tutelare.Se avete bisogno di noi,siamo qui per aiutarvi con la nostra decennale esperienza nel settore.

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Telefonate,telefonate e telefonate dal recupero crediti...come fermarli?

Pubblichiamo il messaggio dell'amica Nadia da Prato:

Spettabile Altdebiti,
sono disperata.Una società di recupero crediti mi sta tempestando di chiamate per un finanziamento Agos che non riesco più a pagare.Ho perso il lavoro e lo stipendio di mio marito basta solo per sopravvivere.
Mi chiamano in continuazione sul fisso,sul cellulare,chiamano i vicini.Non è più una vita.
Non so come farli smettere.Ogni volta è una persona diversa.Si presentano come studio legale,come avvocati e dicono che verranno a pignorarmi tutto.
Non ce la faccio più,aiutatemi.


Cara Nadia,
ci dispiace per la tua situazione.Di sicuro si tratta di un call center di un recupero crediti particolarmente aggressivo.Non disperare.
Primo consiglio: stacca il telefono fisso (o cambia numero) e cambia utenza del cellulare.
In questo modo tornerai a vivere più serena.Spiega alla compagnia telefonica che stai subendo dello stalking telefonico e quindi devi cambiare numero.
Per il cellulare puoi anche fare così: prendi un altro cellulare e metti la sim vecchia all'interno,lasciandolo sempre acceso.Continueranno a chiamarti ma tu non risponderai e specialmente lo metterai su silenzioso.
Nel frattempo utilizzi una nuova sim che darai solamente a parenti ed amici più stretti.
Si stuferanno dopo un pò di continuare a chiamare.

Per quanto riguarda presentarsi come legali sono assolutamente ridicoli.Fatti dare nome,cognome e nome dello studio legale e puoi subito verificare se l'avvocato è iscritto all'albo di riferimento.
Vedrai che non sarà così..
Sono solamente operatori scorretti che spinti dalla disperazione di portare a casa qualche soldo si inventano di tutto.
Non possono pignorare assolutamente nulla.Ci vuole un vero avvocato che faccia un decreto ingiuntivo per tentare eventualmente di pignorare qualcosa.(ci si può opporre al decreto ingiuntivo).

Cerca di vivere serena e non farti tormentare da questa gente.Non si devono permettere di chiamare i vicini,è una pratica vietata e per privacy non possono farlo.
Minacciali di rivolgerti al garante della privacy e presso un'associazione consumatori per denunciarli.

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giovedì 5 giugno 2014

Cassetta di pronto soccorso per debitori,10 regole per tornare a vivere sereni.

Ci arrivano moltissime email di persone davvero disperate a causa della situazione finanziaria della loro famiglia,di tutte le rate che non riescono a pagare e di come non potranno mai uscire da questa situazione e di come la loro vita sia finita.

Capiamo benissimo la situazione,diversi di noi ci sono passati e tutt'ora stanno combattendo per uscire da questa situazione.
Se leggete la nostra storia,diversi nostri collaboratori sono ex agenti di recupero crediti,che per motivi economici si sono poi ritrovati dalla parte opposta.
Quindi sappiamo cosa vuole dire essere pressati tutti i giorni da telefonate,ricevere raccomandate,decreti ingiuntivi,avere le utenze sospese e via dicendo.

Detto questo,possiamo e dobbiamo trovare delle soluzioni per uscire da questa situazione.
Se ci concentriamo unicamente sullo stress che i debiti ci causano,non ne usciremo mai più.

Qualche consiglio per fare fronte immediatemente alla situazione:

1. Non fatevi intimidire dai creditori e dal recupero crediti.Questa è una parte essenziale.Leggete tutti i nostri post per avere aiuto e conforto.Loro giocano sulla vostra paura,non dovete permetterglielo.
I creditori ed il recupero crediti non possono farvi nulla,se non tramite un avvocato ed il tribunale.

2. Non utilizzate tutti i vostri soldi per pagare rate e debiti.Ci arrivano mail di persone che guadagnano 1000 euro al mese e spendono 900 euro per pagare rate ed arretrati,salvo poi farsi sospendere le utenze e non pagare l'affitto.E' un errore! Dovete prima pagare quello che vi fa vivere: affitto/mutuo,utenze,fare la spesa e tutte le prime necessità.Dovete vivere prima di pagare i debiti.
Per quello che avanza,mettetene via una parte per delle emergenze ed il resto della cifra dividetelo per i vari pagamenti.Anche se se tratta di piccoli importi,il creditore sarà sempre più felice di ricevere 50 euro che non ricevere nulla.Dimostrerà anche la vostra buona volontà se mai doveste finire davanti ad un giudice.

3. Cercate di crearvi un budget per le spese.Eliminate tutti i rid con pagamenti automatici.
Dovete sapere esattamente quanto spendete ed in cosa spendete ogni mese.Utilizzate un semplice foglio excel oppure un blocco a quadretti.

4.Se siete indietro con le bollette,non fate come gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia.
Se non pagate e vi arriva un sollecito poi rischiate seriamente di avere un distacco delle utenze.
Se vi arriva una bolletta "pesante",chiamate subito il vostro gestore e chiedete di rateizzare la bolletta.Nel caso fatevi assistere da un'associazione dei consumatori.Non aspettate il distacco,a quel punto il gestore non vi farà più la rateizzazione ma vi chiederà il pagamento per intero.Affrontate le situazioni,non scappate.

5.Eliminate spese superflue.Non dovete avere l'ultimo cellulare alla moda e non dovete per forza apparire davanti agli altri.Meglio avere il frigorifero pieno ed avere tutte le utenze regolarmente pagate che non andare in giro con l'ultimo cellulare super tecnologico ed il vestito firmato.

6. Pensate ad un modo per guadagnare dei soldi extra.Sia che si tratti di un secondo lavoro,che lavorare online oppure fare dei lavoretti per vicini,parenti o amici.
Ci sono mille modi per guadagnare qualcosa di extra.Guardate online,ci sono blog,libri e tanti consigli utili.
Per uscire da una situazione debitoria,è chiaro che dovete guadagnare di più per potere chiudere velocemente il passivo.

7.Non pensate alla questione dei debiti tutto il giorno.Se vi focalizzate solamente sui debiti,continuerete a produrre pensieri ansiosi che vi porteranno sempre più pensieri negativi.Leggete qualche libro motivazionale,guardate su youtube qualche storia o biografia di gente che ha ribaltato situazioni negative nella vita,guardatevi dei film come "La ricerca della felicità".Insomma fate qualcosa di positivo e non lasciatevi andare allo sconforto ed ai pensieri negativi.


8. Agite! Non potete pensare di uscire da questa situazione piangendovi addosso oppure cercando di dimenticare che avete il problema.Dovete essere realisti,dovete guardare le cose come sono,ma non peggio di quanto sono.Una volta che avete capito quanti debiti avete e verso chi li avete,dovete iniziare ad avere un piano per vivere,guadagnare più soldi e sbarazzarvi alla svelta di questi debiti.

9. Non viviamo più nel mondo del posto fisso oppure del lavoro che vi porterà alla pensione.Oggi siamo tutti liberi professionisti che vendono la loro capacità ad un cliente.Se siete un operaio,non dovete vedervi come il dipendente che rimarrà nella ditta X per il resto della vostra vita.Dovete pensare a voi stessi come un professionista che sta vendendo i suoi servizi ad un cliente.Di clienti ce ne sono molti.Quindi potete pensare di cambiare fabbrica e trovarne una dove vi pagano di più ed avete possibilità di crescere sia a livello professionale che economico.La stessa cosa vale per qualsiasi lavoro.
Leggete,studiate ed informatevi.Oggi con internet l'accesso al sapere è valido per tutti.

10.Non piangetevi addosso,dicendo "capitano tutte a me".Non è vero,lo vediamo dalle email che ci arrivano.
Ci sono migliaia di persone che ci scrivono tutti i giorni.Persone che hanno problemi non solo economici ma anche famigliari e di salute.Ci sono persone di tutti i ceti sociali che ci scrivono chiedendoci aiuto e consigli.Non siete gli unici ad avere problemi,la maggiore parte delle persone oggi ha dei problemi.

Con queste dieci regole potete iniziare a tornare a vivere e creare un piano per uscire dalla vostra situazione di debiti e problemi.
Questa non è filosofia spicciola,ma sono regole concrete per trovare una soluzione ad un problema.
Ricordatevi,pensare ai debiti,senza avere un piano e specialmente senza agire per trovare una soluzione è la ricetta garantita per entrare in depressione e distruggere la propria vita e quella delle nostre famiglie.

Per qualsiasi consiglio,chiarimento o dubbio,scriveteci.







sabato 3 maggio 2014

Sia chiaro,il recupero crediti non può chiamare vicini o parenti

Oggi vorremmo fare chiarezza sui limiti che il recupero crediti non può oltrepassare.

I call center delle società di recupero crediti,non possono assolutamente contattare vicini o parenti.
Non possono rivelare a terzi la natura del vostro debito,oppure rilasciare altre informazioni personali.

Purtroppo ci stanno arrivando decine di segnalazioni di operatori scorretti che contattano vicini e parenti dicendo di avere "urgenti comunicazioni" per la tale persona in questione.

Un altro trucco che queste società stanno usando,è quello di farsi passare come corrieri,spedizionieri oppure concessionari d'auto che devono consegnare un automobile.
In questo modo cercano di ottenere dal vicino o dal parente il vostro cellulare oppure altre informazioni per contattarvi.

Se vi dovesse capitare qualcosa del genere,dovete essere molto decisi.
Inanzitutto contattate la società di recupero crediti diffidandoli dal contattare nuovamente terze persone per vostre questioni.Tagliate corto su qualsiasi altra cosa vi abbiano da dire.
In seguito preparare una raccomandata A/R indirizzata alla società di recupero,al creditore (finanziaria,banca ecc) spiegando la situazione.
Potete mandare copia via email anche al garante della privacy.
Nel caso fatevi supportare da un'associazione consumatori oppure mandateci una mail.

Può essere molto utile fare sapere al vostro creditore,il comportamento scorretto della società di recupero crediti.
E' una pessima pubblicità per la finanziaria o banca di turno che accadano queste cose.
Per la società di recupero crediti,può essere un danno molto importante,se nel caso dovessero prendere una multa o peggio, che il proprio cliente (banca o finanziaria) decida di revocargli il mandato.

Non fatevi intimorire da queste situazioni,ci sono i mezzi per contrastare persone ed aziende scorrette.


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mercoledì 30 aprile 2014

Ancora telefonate e pressioni dal recupero crediti..

Come sempre ci arrivano decine di email ogni giorni,chiedendoci aiuto per pressioni e minacce ricevute da alcune società di recupero crediti con pochi scrupoli.

Cercheremo di essere molto chiari,in modo da aiutare i nostri lettori.

Le società di recupero crediti guadagnano se incassano soldi.Hanno delle provvigioni in base a quanto recuperano ed in che modo recuperano.(se contanti,saldo e stralcio,cambiali e via dicendo)

Se la società e l'esattore non incassano,non portano a casa nulla,ma hanno solamente delle spese.(telefono,gasolio ecc)

E' normale che queste persone premano per potere chiudere le pratiche.Le società di recupero crediti alla fine non  sono altro che  delle società di "mediazione" che cercano di trovare un compromesso tra il creditore ed il debitore.
Gli esattori si fanno chiamare procuratori stragiudiziali,ma in realtà sono degli agenti che cercano di capire se il debitore ha la reale intenzione e/o possibilità di onorare il suo debito.

Quando vi chiamano decine di volte,oppure vi trattano male al telefono o di persona è semplicemente per questo motivo:se non incassano,non guadagnano.

Ci sono esattori scorretti e prepotenti ma ci sono anche persone serie che potere campare fanno questo ingrato lavoro e per portare a casa la pagnotta devono essere rigidi ed avere quell'aria da "avvocato".

Le società di recupero crediti non hanno comunque il diritto di potervi intimorire,minacciare o fare altro,devono sempre rimanere nella legalità e generalmente nella correttezza.

Questo vi fa capire come potete gestire queste persone.Se non potete pagare,semplicemente spiegate il vostro problema senza farvi mettere con le spalle al muro.
E' logico che vi diranno che la pratica è già al Tribunale,che vi pignoreranno qualsiasi cosa e via dicendo,è il loro lavoro ed ora capite meglio perchè lo fanno.

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mercoledì 23 aprile 2014

Il Giudice revoca l'iscrizione di un utente nella lista dei cattivi pagatori

Notizia interessante dal Tribunale di Agrigento.

Un utente bancario ha visto la sua banca condannata per "illegittima iscrizione alla Crif".

Purtroppo sempre più spesso capita che al momento della richiesta di un finanziamento oppure di una carta di credito vi venga detto che c'è una segnalazione a vostra carico nelle banche dati.

Gli istituti di credito hanno l'obbligo di avvisarvi tramite raccomandata o posta certificata della decisione di iscrivervi in queste liste.

La notizia importante per tutti i consumatori è che oltre ad avere avuto tutte le spese legali rimborsate,l'utente in questione ha ottenuto anche la cancellazione del nominativo presso le liste dei cattivi pagatori.

Vi consigliamo nel caso il vostro nome fosse stato segnalato nelle banche dati,di verificare immediatamente se la banca vi ha avvisato nei modi descritti sopra.

In caso di mancato avviso,vi consigliamo di rivolgervi immediatamente al vostro istituto di credito chiedendo delle spiegazioni.
Se la banca non dovesse darvi risposte soddisfacenti rivolgetevi alla vostra locale associazione dei consumatori oppure all'Arbitro Bancario Finanzario.



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martedì 22 aprile 2014

Non ti mandano le bollette e poi ti staccano il gas! Cosa fare?

Purtroppo capita sempre più spesso che società che forniscono luce,acqua o gas non fatturino per diversi mesi e poi l'utente si trova recapitare bollette da capogiro.

A quel punto,l'utente prova a richiedere una spiegazione che non viene data e scatta il tentativo di rateizzazione del debito.

La società lo nega in quanto il debito è troppo alto e staccano l'utenza.

Sembra follia ma purtroppo capita davvero.

Come difendersi?

Inanzitutto,se notate che le bollette non arrivano,inoltrate una raccomandata A/R specificando che non avete ricevuto la regolare fatturazione e che attendete al più presto il ripristino della stessa.
Non fidatevi dei call center,generalmente prendono nota ma non succede nulla di concreto.

Nel caso l'azienda non rispondesse oppure vi minacciassero di sospendere le forniture dovete rivolgervi immediatamente alla vostra locale associazione dei consumatori.
Sapranno guidarvi per risolvere il problema ed in ultima istanza è possibile accedere alla conciliazione.

In particolare le segnalazioni riguardano la società Eni Spa che da diversi mesi, se non anni,non ha fatturato regolarmente le bollette agli utenti.

In un caso recente,presso il Giudice di Pace di Gaeta,lo stesso ha condannato la società Eni Spa al ripristino della fatturazione ed alla rateizzazione del totale pari al numero di mesi della omessa fatturazione.

Oggi ci sono strumenti concreti per difendersi,informatevi e non fatevi fregare!



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sabato 19 aprile 2014

Bollette arretrate e contestate,ma ritorna il recupero crediti,cosa fare?

In questo periodo abbiamo molte segnalazioni relative a richieste da parte del recupero crediti di incassare utenze scadute da molti anni.

Generalmente si tratta di bollette di precedenti gestori o società oppure di nuove utenze dove c'era stata una formale contestazione.

La maggiore parte di questi crediti sono insegibili.Sono prescritti oppure ci sono delle reali contestazioni che erano state fatte direttamente alla società.

Qualche esempio pratico:

Per Tele2 ci sono delle bollette con spese di attivazione non giustifcate,oppure delle fatturazioni per periodi in cui il servizio funzionava male oppure non funzionava del tutto.

Per Tele+ oppure Sky ci sono degli addebiti per film mai visti oppure il servizio non è funzionato per diverse settimane.

Stessa cosa per le utenze del gas.Con la liberalizzazione del mercato,c'è stato un sacco di promozione per cambiare gestore.In molti casi al subentro del nuove operatore ci sono stati molteplici problemi.
Abbiamo segnalazioni di casi in cui addirittura le famiglie sono rimaste senza gas per un mese e mezzo,ma la società ha comunque fatturato degli ipotetici costi amministrativi.

Questi crediti sono generalmente stati ceduti a terzi.Il creditore originario sapendo benissimo che sono crediti inesigibili,ha venduto gli stessi ad altri per potere "ripulire" il proprio bilancio.

Come abbiamo sempre scritto sul nostro blog,del credito non si butta mai via nulla.Le società si scambiano e vendono crediti a vicenda,fregandosene se sono esigibili o meno.

In casi come questi,rivolgetevi alla vostra locale associazione dei consumatori per chiedere consigli e rispondere alle richieste di queste società.



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venerdì 18 aprile 2014

Recupero crediti: per privacy non possono telefonare a parenti o vicini.

Interessante decisione del Garante della Privacy in merito a telefonate da parte di banche,finanziarie e recupero crediti.

Il creditore deve comunicare esclusivamente con il debitore.Non può riferire a terze persone del suo debito.

Questo vuole dire che le società di recupero crediti,non possono assolutamente telefonare ai vostri parenti o vicini per chiedere informazioni su di voi oppure chiedere di essere richiamati.

Purtroppo un trucco molto scorretto da parte delle società di recupero crediti,consiste nel cercare tramite l'elenco telefonico se ci sono vicini presenti oppure se c'è qualche famigliare con il vostro cognome.

Questo perchè la maggiore parte delle società di recupero tenta il primo contatto telefonicamente per risparmiare costi e tempo.

A volte queste società rivelano direttamente a terzi del vostro problema,spiegando che sono una società di recupero oppure uno studio legale e che devono parlare urgentemente con voi.

In altri casi si fanno passare come concessionari di auto/moto che devono consegnare il bene oppure corrieri espressi che devono consegnare un pacco.
Gli operatori telefonici di queste società vogliono cercare di ottenere il numero di casa/cellulare del debitore chiamando terze persone.

In casi del genere,dovete segnalare immediatamente al Garante della privacy quello che è successo.
Potete farvi assistere dalla vostra locale associazione dei consumatori per presentare il reclamo.

Non fatevi torturare e spaventare da operatori scorretti,oggi ci sono i mezzi per potersi tutelare.

La stessa cosa vale per le telefonate preregistrate da parte di banche e finanziarie nel caso di un sollecito di pagamento.
Queste telefonate possono essere indirizzate esclusivamente al debitore e non a terze persone.



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mercoledì 16 aprile 2014

Usate l'Arbitro Bancario Finanziario se avete problemi con banche e finanziarie!

Uno strumento molto valido ed utile è l'Arbitro Bancario Finanziario.

Previsto dalla legge sul risparmio 262 del 2005 è un organismo imparziale che risolve per via stragiudiziale le controversie tra intermediari finanziari e clienti.

Ogni collegio è composto da 5 membri.Tre nominati dalla Banca d'Italia,uno dai consumatori ed uno dall'associazione di categoria della banca o finanziaria.

La Banca d'Italia ne cura il funzionamento.Ogni componente del collegio deve avere maturato una specifica esperienza tecnica nel settore.

Per potere rivolgersi all'Abf,il cliente deve avere tentato di risolvere il problema con la banca.In caso di esito negativo oppure in caso di mancata risposta dalla banca/finanziaria si può fare ricorso all'Abf.Se l'Arbitro da ragione al cliente,la banca o finanziaria deve risolvere rapidamente il problema.Nel caso non lo facesse,il nominativo della stessa verrà pubblicato sui giornali e sul sito web dell'Abf.

Il vantaggio di rivolgersi all'Abf sono i costi minimi e la rapidità nelle decisioni.

Come fare ricorso?

In caso di controversia con l'intermediario finanziario,bisogna fare reclamo direttamente alla banca/finanziaria ed aspettare 30 giorni per una risposta.Nel caso di una risposta non soddisfacente oppure non ci fosse risposta da parte dell'intermediario si può presentare reclamo all'Abf.(non devono essere passati più di 12 mesi dal reclamo alla banca/finanziaria)

Per procedere bisogna effettuare un versamento di 20 euro (visitate il sito dell'Abf per le modalità di pagamento).

Dal sito web dell'Abf si possono scaricare i moduli,oppure si possono ritirare presso gli sportelli della Banca d'Italia.
Bisogna poi inviare copia del modulo e la ricevuta di pagamento alla segreteria tecnica della vostra area.
Potete anche utilizzare un'associazione dei consumatori per farvi aiutare.

Una volta che l'intermediario riceve copia della contestazione dal'Abf ,ha 45 giorni di tempo per rispondere.

Una volta ricevute le motivazioni dell'intermediario,l'Abf ha 60 giorni di tempo per comunicare la propria decisione.

Se l'Abf accoglie la contestazione del cliente,la banca/finanziaria ha 30 giorni di tempo per risolvere il problema.

Nel caso la banca/finanziaria non rispetasse la decisione dell'Abf,oppure non collaborasse alla conclusione del procedimento,il loro nominativo verrà segnalato sulla pagina dell'Abf e con un annuncio su due quotidiani a diffusione nazionale.

Come vedete per un costo minimo avete finalmente la possibilità di difendervi da banche e finanziarie scorrette.
E' un metodo rapido che tutela gli interessi dei consumatori.

Per maggiori informazioni consultate il sito dell'Arbitro Bancario Finanziario www.arbitrobancariofinanziario.it

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lunedì 14 aprile 2014

Avvisi del recupero crediti,cosa fare?

Ci arrivano ogni giorno nuove segnalazioni da parte di nostri lettori in merito agli avvisi delle società di recupero crediti.

Nonostante l'Antitrust abbia chiaramente ordinato a queste società di non inviare lettere con minacce legali,diffide e via dicendo,le società di recupero crediti stanno continuando con questo comportamento scorretto.

Ribadiamo ancora una volta,che le società di recupero crediti non hanno nessun potere di depositare atti legali o fare pignoramenti.Possono esclusivamente tentare di trovare con voi una soluzione bonaria per chiudere il debito.

A causa della crisi,queste società si sono incattivite.Gli agenti e le società di recupero crediti campano grazie alle provvigioni sul recuperato.Se non incassano soldi,non guadagnano.Quindi è chiaro che in un periodo del genere hanno un atteggiamento aggressivo.

I messaggi che arrivano possono essere molteplici:

*biglietti in busta verde con scritto di chiamare il Procuratore stragiudiziale

*biglietti gialli attaccati al citofono con scritto di chiamare urgentemente il numero X per comunicazioni legali

*delle cartoline spedite via posta tradizionale che assomigliano a degli avvisi giudiziari.Con scritto che se non chiamate il numero X entro 5 giorni inizieranno con l'esecuzione forzata con relativo pignoramento di mobili,auto e via dicendo.

*via sms possono arrivare dei messaggi firmati da Avv X con scritto che dovete contattare immediatamente il numero X per comunicazioni urgenti.

*delle lettere via posta tradizionale con un avviso ed un biglietto da visita del Dott. X della società di recupero crediti Y che deve urgentemente conferire con voi in merito a questioni private.

*avvisi su carta semplice colorata con scritto di contattare urgentemente il Dott. X della società di recupero crediti Y per comunicazioni urgenti, lasciato sullo zerbino oppure infilato sotto la porta.

La fantasia non ha limiti,quindi se ricevete altri tipi di avvisi mandateci una mail!

Comunque qualsiasi tipo di avviso sia,non dovete farvi spaventare.

Sono tutti mezzi scorretti per mettervi sotto pressione e farvi credere che ci siano degli atti giudiziari nei vostri confronti ma non è così!

Se qualcuno vuole farvi un decreto ingiuntivo lo fa punto e basta.Riceverete una busta verde via posta raccomandata (quindi dovrete firmare quando il postino vi consegnerà la lettera) con documenti ufficiali autenticati e timbrati dal Tribunale e con tutti i dati di un vero avvocato che potrete contattare.

Leggete anche i nostri altri articoli in merito a come gestire le società di recupero crediti quando vi tempestano di telefonate oppure quando vi suonano al citofono di casa.

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venerdì 11 aprile 2014

Banche: dal 1 Gennaio 2014 potranno chiudere i conti correnti,ecco i motivi.

Dal 1 Gennaio 2014 le banche avranno la facoltà di chiudere i conti correnti in caso l'anagrafica del cliente non fosse aggiornata.

Nel 2008 è entrata in vigore la norma relativa all'anti-riciclaggio.Il governo Monti nel 2012 ha ulteriormente inasprito queste norme e quindi dal Gennaio 2014 le banche potranno chiudere i conti correnti.

Le banche devono avere un'anagrafica aggiornata del cliente e sapere quale sarà l'utilizzo del conto stesso.

Le banche devono essere pronte in caso di una richiesta da parte di un ente tributario in merito ad uno specifico correntista.

Un consiglio pratico: chiamate la vostra banca e verificate che tutti i dati in loro possesso siano corretti!

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mercoledì 9 aprile 2014

Telefonata del recupero crediti al nostro webmaster!!

Ieri ci è capitata una cosa davvero curiosa.
Una società di recupero crediti ha contattato la famiglia del nostro webmaster (Mirko) in merito ad un presunto debito di 8 anni fa..

La mamma di Mirko,ha spiegato che era al lavoro e di lasciare un recapito telefonico ed avrebbe richiamato.
La signora,preoccupata ha chiesto di cosa si trattasse e dall'altra parte una fredda risposta "comunicazioni legali.."

La signora impaurita contatta subito il figlio al cellulare spiegando che ci sono comunicazioni legali da uno studio di Perugia..

Mirko chiama il numero di Perugia e risponde una persona che si presenta come "procuratore" incaricata per conto della società X e via dicendo.

Il buon Mirko capisce subito che si tratta di una società di recupero crediti,spiega che è appena entrato un cliente e richiamerà tra 15 minuti.
Ovviamente ci chiama e ci vediamo tutti nel suo ufficio per chiamare la persona in questione con il vivavoce.

Mirko richiama la persona e la lascia parlare.Si tratta di un credito di circa 8 anni fa relativo a degli interessi e spese maturati per un debito verso un fornitore.

Era stata aperta una contestazione,si è risolta ed il cliente (Mirko) aveva poi pagato.
Nel frattempo la pratica era stata affidata ad una società di recupero crediti ed erano maturate spese ed interessi.

Parliamo di 103.96 euro....

L'addetta telefonica inizia a spiegare che legalmente devono gestire la pratica,che comunque gli interessi erano dovuti,che le spese precedenti non erano state pagate e via dicendo.

Mirko,dietro nostro consiglio ha chiesto se il credito fosse stato ceduto a terzi,in quanto il fornitore non ha mai richiesto ulteriori pagamenti.

La risposta dall'altra parte è stata: "il fornitore non è Terzi..."
Stendiamo un velo pietoso.

Mirko su nostro consiglio,ha detto che il debito è già stato saldato e che non ha nessuna intenzione di pagare altro.
A quel punto l'addetta dall'altra parte ha iniziato a spiegare che la società potrebbe ricorrere per vie legali (per 103.96 euro......) oppure potrebbero agire verso terzi come genitori ed i fratelli...

A questo punto,siamo intervenuti noi telefonicamente spiegando come stanno le cose e chiedendo di smetterla di dire idiozie.

Abbiamo voluto documentare il comportamento scorretto di una operatrice che ha fatto pressioni sul "debitore" minacciandolo di azioni legali senza senso oppure di pignorare beni presso terzi.

Oltretutto non è corretto telefonare a casa dei genitori.La residenza di Mirko è in un altro posto ed avrebbero dovuto contattarlo via lettera o email nel caso non ci fosse stata disponibile un utenza telefonica.

E' anche profondamente scorretto parlare di "comunicazioni legali",in quanto la persone in questione non è un avvocato e non ha nessuna comunicazione legale da fare,sta semplicemendo cercando di incassare per via stragiudiziale (non per vie legali) il "presunto" credito.

Presunto perchè è una richiesta di interessi e spese di otto anni fa per un debito che era già stato saldato da tempo!

I crediti sono un grande business,alla fine non si butta via nulla.Si può cederlo anche più volte aumentando spese e interessi nella speranza di trovare qualcuno da spremere con pressioni psicologiche e comportamenti scorretti.


E' chiaro da questo post che le spese e gli interessi maturati non erano del creditore iniziale (il fornitore) ma semplicemente addebiti da parte della precedente società di recupero crediti!
Fatevi furbi ed informatevi sempre se capitassero cose del genere.


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lunedì 7 aprile 2014

Equitalia non può sbagliare indirizzo,la cartella è annullata.


Interessante articolo di ieri su Italia Oggi.

Equitalia non può sbagliare indirizzo,lo ha stabilito la Corte di cassazione,con l'ordinanza 25938 del 19/11/2013.

Un utente ha contestato un preavviso di fermo amministrativo e due cartelle esattoriali che erano state spedite ad un indirizzo errato.

Nel caso vi dovessero capitare delle cartelle di Equitalia che arrivano ad un indirizzo diverso o errato rispetto al vostro,rivolgetevi immediatamente ad un'associazione consumatori per verificare come difendersi.







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venerdì 4 aprile 2014

Conviene estinguere anticipatamente un finanziamento?

In questi momenti di crisi è difficile parlare dell'estinzione anticipata di un finanziamento.

Alcuni lettori ci hanno comunque chiesto un consiglio,se vale la pena o meno di pensare a questa ipotesi.

Se avete dei risparmi o delle entrate non previste,il consiglio è comunque di avere una riserva di denaro per le emergenze.
E' errata la mentalità del sentire disonore se si hanno dei debiti,specialmente nel caso di un finanziamento.
Non vi stanno regalando i soldi,li state pagando con tassi anche abbastanza salati.

Meglio avere una riserva di denaro per le emergenze,piuttosto che per un motivo psicologico andare ad estinguere un finanziamento.

Dipende ovviamente anche dalla durata residua e se parliamo di importi ragionevoli.
Se vi mancano quattro mesi alla scadenza naturale del finanziamento,potrebbe anche essere un idea valida quella di saldare immediatamente il residuo del prestito.
Potreste anche farlo per poi potere richiedere una nuova linea di credito.

Dovete anche calcolare quanto vi costa chiudere in maniera anticipata il finanziamento.Generalmente banche e finanziarie applicano delle penali (che non possono superare 1% del debito residuo) o dei costi di chiusura.

In sintesi dovete calcolare quali sono i costi ed i benefici di concludere un operazione anticipatamente e riflettere bene se non è meglio mantenere una quota di denaro di scorta.

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mercoledì 2 aprile 2014

Recupero crediti:visita a casa di un agente molto scorretto.

Abbiamo ricevuto una mail di un nostro lettore che ha avuto una situazione spiacevole qualche giorno fa.

Un agente del recupero crediti si è presentato per una "esazione domiciliare"...Il nostro lettore,spaventato dal modo in cui si è presentato (sono il procuratore stragiudiziale..) lo ha fatto salire in casa.

L'agente della società,vestito in maniera impeccabile e con la classica valigetta  da legale si accomoda al tavolo da pranzo.

Tira fuori alcune pratiche ed incredibilmente saltano fuori due cartelle con scritto "Tribunale di Roma" e "Tribunale di Perugia"...

Inizia a parlare con termini legali abbastanza complessi,spiegando che il decreto ingiuntivo è già stato depositato e che la finanziaria sta dando l'ultima possibilità di pagare prima del sicuro pignoramento...(forse non sa che un debitore può fare opposizione al decreto ingiuntivo prima di esserci il "sicuro" pignoramento)

Il nostro lettore è disoccupato da circa un anno,con una moglie casalinga e due bambini a casa.
Spiega la situazione in maniera chiara ed onesta,specificando che non è stato pagato dalla cooperativa dove lavorava e che la stessa è fallita,quindi non ci sono possibilità di recuperare gli stipendi arretrati.

La risposta del "procuratore stragiudiziale" è stata la solita.La finanziaria non è la Caritas ed ormai tutto è pronto per il tribunale...

A quel punto scatta l'operazione "pignoramento"...L'agente del recupero crediti tira fuori dalla sua valigetta una scheda da compilare.Deve annotare i mobili del debitore ed altri beni di valore in casa.

Ha un metro con se ed inizia a misurare i mobili della sala..ad annotare il vaso di ceramica sulla credenza e via dicendo....

Il nostro lettore è ovviamente molto spaventato ma l'agente della società continua a prendere le misure e chiede di visitare anche le altre stanze per verificare se ci sono beni di pregio in casa...

Terminiamo qui il reseconto di quello che è successo,perchè la situazione oltre ad essere ridicola è francamente molto squallida.

Vogliamo chiarire una volta e per tutte che gli agenti del recupero crediti non sono pubblici ufficiali.
Non hanno nessun diritto di entrare nella vostra casa senza il vostro permesso.
Non hanno nessun diritto di prendere misure,cercare nei cassetti,entrare in altre stanze o farvi pressioni psicologiche.
Non possono farvi credere che siano un legale oppure un ufficiale giudiziario.

Come abbiamo chiarito negli altri post gli agenti del recupero crediti sono dei rappresentanti della finanziaria che cercano di trovare una soluzione con il debitore.
Il fatto di presentarsi come procuratori o altri termini non ha nessun valore.E' semplicemente un trucco per mettervi sotto pressione e darsi un'aura di autorità.

La stessa cosa vale per le cartelline con scritto "Tribunale di".E' la vecchia scuola per fare credere ai debitori che stanno gestendo pratiche direttamente con il tribunale ed hanno l'autorità per depositare decreti ingiuntivi oppure fare pignoramenti..
Non ci vuole molto a farsi una cartellina con scritto Tribunale di X,basta una stampante ed un pennarello...

Ovviamente non tutti gli agenti del recupero crediti sono così.Molti sono dei professionisti seri ed onesti,dotati anche di umanità e comprensione per situazioni di disagio e difficoltà economiche.
Non farebbero mai pressioni scorrette sul debitore e non si farebbero mai passare per quello che non sono.

Informatevi tramite il nostro blog e leggete attentamente i nostri post,non fatevi spaventare e non fatevi fregare da queste situazioni!!

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mercoledì 22 gennaio 2014

Tra qualche giorno ripartirà il blog con interessanti novità!

Comunichiamo a tutti i nostri lettori che tra qualche giorno il blog sarà nuovamente attivo,con delle interessanti novità per aiutare sempre di più tutte quelle persone che hanno problemi con banche,finanziarie,società di recupero crediti ed assicurazioni.